La scelta di un mutuo è un’operazione importante e impegnativa. Si tratta di una tipologia di finanziamento a lungo termine che richiede un impegno economico da non sottovalutare. In linea generale le caratteristiche di un contratto di mutuo vengono stabilite da tutti gli istituti di credito per andare incontro anche alle esigenze più diversificate dei clienti. Esistono diverse tipologie di mutuo che possono essere suddivise in categorie a seconda della finalità, dei tassi di interesse, della durata e delle modalità di rimborso.
Le diverse finalità del mutuo
La prima variabile che fa la differenza è la finalità, infatti la richiesta di un mutuo è legata ad uno scopo ben preciso. Le principali finalità del mutuo sono:
- costruzione e/o ristrutturazione di un immobile;
- liquidità;
- surroga;
- consolidamento debiti.
Il mutuo per l’acquisto casa è sicuramente il più richiesto e anche il più noto, ma nel caso dell’acquisto prima casa il mutuatario ha diritto ad una serie di agevolazioni e detrazioni fiscali. Per il mutuo ristrutturazione è importante farsi sempre prima un’idea delle spese che si andranno ad affrontare.
Il mutuo per liquidità è una tipologia di difficile erogazione e prevede costi molto più elevati. Permette a chi è proprietario di una casa libera da ipoteca di ottenere denaro contante iscrivendo come garanzia un’ipoteca sulla casa stessa. Non tutte le banche erogano questo tipo di mutuo che, se da una parte ha il vantaggio di assicurare cifre anche elevate, dall’altra non è esente da rischi.
Il mutuo surroga permette di trasferire il debito residuo di un mutuo già in corso presso un altro istituto bancario, al fine di ottenere condizioni più favorevoli. Si può, inoltre, allungare o accorciare la durata del piano di ammortamento e passare da un mutuo a tasso fisso a variabile o viceversa.
Il mutuo per consolidamento debiti ha come scopo quello di estinguere dei debiti già esistenti per finanziamenti in corso con la contemporanea accensione di un unico nuovo prestito, con una singola rata mensile da versare e che spesso risulta di minore entità rispetto alla somma delle rate dei finanziamenti precedentemente in essere. Si tratta quindi di un finanziamento unico che estingue anticipatamente quelli in corso.
I tassi di interesse
Un altro parametro che consente di suddividere i mutui in categorie è quella del tipo di tasso di interesse applicato. Il tasso di interesse permette di conoscere l’ammontare complessivo del debito da restituire ad ogni singola rata del mutuo. Ecco i tassi d’interesse più diffusi:
- tasso fisso;
- tasso variabile;
- tasso misto;
- con cap;
- tasso bilanciato.
L’ultimo parametro di riferimento è la durata del mutuo che può avere una durata minima di 5 anni sino ad arrivare a 30 anni. Ci sono mutui con durata e rate costanti, altri con durata costante e rata variabile e altri ancora con durata variabile e rata costante.
Infine possiamo distinguere i mutui a seconda delle modalità di rimborso, ossia in base ai differenti piani di ammortamento. I principali sono:
- Francese: la rata è formata da una quota capitale crescente e una quota d’interessi decrescente;
- Italiano: le rate presentano una quota capitale costante a cui si sommano gli interessi sul capitale restante;
- Tedesco: le rate sono costanti tranne la prima che prevede il pagamento anticipato degli interessi.