La Banca Centrale Europea ha deciso di alzare nuovamente i tassi di interesse, dopo il settimo rialzo consecutivo da luglio 2022 (quando era -0,50%). Una decisione che farà crescere le spese per chi ha sottoscritto un contratto di mutuo a tasso variabile e per chi si accinge a stipulare un mutuo a tasso fisso.
Tuttavia, sul mercato ci sono ancora offerte di mutuo a tassi interessanti. Per chi deve ancora aprire un mutuo, la soluzione migliore è quella di scegliere con attenzione la tipologia di tasso di interesse da applicare, mentre per chi lo ha già aperto ci sono alcune possibilità di variazione da richiedere direttamente alla banca.
Perché i tassi di interesse aumentano e quali possono essere le conseguenze? Cosa fare se hai un mutuo in corso?
Rispondiamo in modo chiaro e semplice a queste e ad altre domande!
Aumento tassi BCE: cosa succede?
“Siamo consapevoli che le famiglie stanno soffrendo” ha affermato la presidente della BCE Christine Lagarde e aggiunge: “purtroppo non è qualcosa che possiamo alleviare, perché il nostro compito è la stabilità dei prezzi”. Si registra, pertanto, il settimo aumento consecutivo del tasso di riferimento della BCE di altri 0,25 punti percentuali.
Per molti anni i tassi di interesse, guidati dai tassi della BCE in Europa e dai tassi della Federal Reserve in USA, sono stati davvero molto bassi, quasi vicino allo zero. D’altra parte, anche l’inflazione è stata bassa e l’economia è cresciuta, soprattutto perché i tassi bassi sono sinonimo di investimenti produttivi delle imprese.
Tuttavia, ad oggi la situazione sembra completamente capovolta: i tassi d’interesse sono alle stelle, i prezzi salgono e l’inflazione sembra non voler smettere di aumentare. Questo balzo improvviso dell’inflazione è dovuto a numerose cause che hanno stravolto l’economia mondiale, a partire dalla ripresa post-pandemia. A ciò si sono aggiunti l’interruzione della supply chain industriale a livello globale e il continuo rialzo dei prezzi delle materie prime tra cui gas, elettricità e petrolio, causato a sua volta dalle controversie tra Russia e Ucraina. Di conseguenza, i prezzi in tutti i settori sono saliti in maniera vertiginosa, con una crescita generale che si attesta intorno all’8,5%.
Per mantenere la stabilità economica e cercare di attenuare questa corsa al rialzo, quindi, le Banche Centrali hanno dovuto attuare manovre economiche che sono state particolarmente discusse negli ultimi tempi: il rialzo dei tassi d’interesse.
Gli aumenti hanno effetto sugli altri tassi di interesse presi come riferimento anche per i mutui. L’IRS, il parametro di riferimento dei mutui fissi è sotto tensione da un po’ con valori triplicati rispetto a inizio 2022. Ovviamente anche l’Euribor, il parametro di riferimento dei mutui indicizzati è sotto tensione, questo significa che le rate dei mutui a tassi variabile già da qualche mese continuano a crescere. Ci sono delle possibili vie di uscita, per esempio la surroga e la rinegoziazione. Vediamo meglio in dettaglio cosa fare se hai un mutuo in corso.
Cosa fare se hai un mutuo in corso
In questo periodo storico, chi ha un mutuo potrebbe trovarsi in difficoltà. Basti pensare che tra luglio 2022 e marzo 2023, l’aumento è stato del 3%, una percentuale che può incidere tantissimo. Dall’altro lato, troviamo l’IRS, o l’Interest Rate Swap, triplicato rispetto all’inizio del 2022, come anche l’Euribor, riferito ai mutui a tasso variabile, che sembra non voler smettere di crescere.
Chi ha sottoscritto un mutuo a tasso variabile è ancora in tempo per valutare una surroga e passare così a un tasso fisso. Si tratta ancora di una buona possibilità perché significa bloccare il valore della rata per i prossimi mesi.
La surroga, infatti, permette di cambiare il mutuo trasferendo il proprio debito presso un altro istituto bancario a condizioni più vantaggiose e cambiare la tipologia per scegliere un’opzione più conveniente.
Un’altra opzione potrebbe essere la rinegoziazione del mutuo. Grazie ad essa è possibile chiedere alla banca presso cui si è avviato il mutuo di rinegoziarne le condizioni e le caratteristiche del contratto di mutuo, inclusa la tipologia di tasso di interesse scelta in precedenza. In questo caso, la banca potrebbe scegliere di confermare la variazione o non farlo.
Un’alternativa un po’ più drastica è la possibilità di sospensione del mutuo per qualche mese, ma è riservata solamente a coloro che si trovano in una effettiva difficoltà economica documentata, per esempio a causa della perdita del lavoro.
In ogni caso l’ideale è di farsi affiancare da un esperto mutui nella decisione da prendere, e di valutare nello specifico e le possibili soluzioni, confrontando anche le offerte delle diverse banche. PrestitoSì offre le migliori offerte sul mercato dei mutui grazie a più di 40 accordi quadro nazionali sottoscritti con i principali istituti di credito in Italia.
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