Per la maggior parte degli italiani il mutuo, considerando l’importo erogato e la durata, è il contratto di finanziamento più importante della loro vita.
Per questa ragione è decisiva, prima di apporre la propria firma, un’attenta analisi preliminare del prodotto e di quello che offre il mercato. È necessario comprendere come sono formati i tassi d’interesse di un mutuo e quali sono i fattori che nel tempo possono modificarli. E non solo, occorre anche capire gli aspetti contrattuali, come gli oneri accessori e le assicurazioni obbligatorie.
Quando si sceglie il mutuo si è sempre indecisi sulla tipologia di tasso d’interesse, in particolar modo tra il fisso e il variabile. Tuttavia, esistono anche altre tipologie di mutui, come quello a tasso variabile con CAP, un particolare tipo di mutuo che permette di approfittare delle valutazioni positive sul mercato tutelandosi, al contempo, in caso di eccessivi rialzi.
Vediamo insieme le caratteristiche.
Il mutuo a tasso variabile con la sicurezza di un tetto massimo
Se il tasso fisso rappresenta la soluzione ideale per chi intende accedere ad una rata costante nel corso del piano di ammortamento pianificando, così, il pagamento del finanziamento anche per decenni, il tasso variabile rappresenta la soluzione ideale per gli utenti che intendono accedere alle occasioni che il mercato offre periodicamente.
Innanzitutto occorre precisare che il tasso variabile con cap è un tasso variabile che permette di stabilire un tetto massimo oltre il quale non si può andare. Il cap è un’opzione che si può chiedere di scegliere nel momento in cui si stipula il mutuo ed è ciò che rende possibile la predeterminazione del tetto massimo di interesse calcolato sulla rata.
Il mutuo a tasso variabile con CAP, quindi, è un mutuo il cui tasso d’interesse oscilla in base all’andamento di un parametro definito Euribor, che però non può superare una certa soglia (CAP) definendo così un importo massimo per le rate da pagare. É una sorta di prodotto “ibrido” che unisce il vantaggio del tasso variabile con quello del tasso fisso. Da una parte è possibile approfittare delle fasi positive del mercato pagando una rata più bassa, dall’altra ci si tutela da eccessivi rialzi del tasso grazie, appunto, alla presenza del cap.
Ad ulteriore garanzia della stabilità economica dell’istituto creditizio, insieme al tetto massimo sul tasso di interesse, la banca predispone la presenza di una soglia minima al di sotto della quale il tasso non può scendere (floor).
Perché scegliere un mutuo a tasso variabile con cap?
Il mutuo con cap rappresenta un’ottima soluzione per chi intende accedere ad un prodotto flessibile ed in grado di sposare i vantaggi del tasso fisso con quelli del tasso variabile. E non solo, risulta essere la soluzione ottimale per chi non vuole rischiare impennate della rata al di sopra delle proprie possibilità, ma nello stesso tempo vuole sfruttare le condizioni favorevoli del mercato nel momento in cui decide di aprire un mutuo. Sottoscrivere un contratto di mutuo con cap significa godere di due vantaggi principali:
- sin da subito si è a conoscenza dell’importo massimo che la rata potrebbe raggiungere nel tempo;
- si sfruttano i benefici del tasso variabile e ci si protegge da eccessivi rialzi dei tassi.
Lo svantaggio principale è che il tasso d’interesse dei mutui a tasso variabile con cap è leggermente più alto, in quanto lo spread applicato dalla banca è maggiore. Questo perché è l’istituto bancario ad assumersi il rischio potenziale di un aumento del tasso di interesse oltre al tetto massimo prefissato. Alla luce di queste caratteristiche, il mutuo a tasso variabile con cap è adatto per chi cerca una soluzione intermedia tra la sicurezza del tasso fisso e la possibilità di risparmio del tasso variabile.
Fare richiesta di mutuo, come ben sappiamo, richiede un iter piuttosto complesso. Noi di PrestitoSì possiamo facilitarti nel processo e offrirti la migliore soluzione che il mercato mette a disposizione. Affidati a dei professionisti del settore del credito, contattaci oppure fissa un appuntamento QUI