Diversificazione, sinergie digitali e aggregazioni: così i mediatori possono vincere le nuove sfide del mercato
Il settore della mediazione creditizia è chiamato a compiere un’evoluzione profonda per affrontare le trasformazioni del mercato e rispondere in modo efficace alle esigenze di clienti e istituti finanziari. È quanto emerge dal Rapporto OAM-Prometeia 2025 dal titolo “Professionisti del credito: mercato, performance e sfide evolutive”, presentato il 29 aprile nel corso del convegno annuale dell’Organismo degli Agenti e dei Mediatori.
Basato su interviste a 15 mediatori creditizi – rappresentativi del 41% dei collaboratori attivi nel settore – lo studio ha individuato tre direttrici strategiche su cui costruire la crescita futura: diversificazione del business, sinergie con i comparatori online e percorsi aggregativi.
I punti di forza del settore
Secondo il rapporto, il ruolo del mediatore creditizio è sempre più centrale e riconosciuto:
1- È un canale fondamentale di origination, soprattutto nel comparto dei mutui residenziali, e sempre più strategico per l’acquisizione di clientela imprese. La sua capillarità territoriale lo rende una figura imprescindibile anche per i grandi gruppi bancari.
2- È scelto da una clientela evoluta che cerca consulenza qualificata, indipendente e capace di gestire in modo efficiente l’intero iter della pratica di credito.
3- Rappresenta una soluzione attraente per i collaboratori, grazie alla flessibilità dell’offerta e alla solidità organizzativa di alcune grandi reti.
Le principali sfide
Tuttavia, le società di mediazione devono fronteggiare criticità crescenti:
1- La necessità di raggiungere o mantenere una produttività minima di sopravvivenza, sempre più alta a causa della compressione dei margini, dei costi di compliance e della pressione competitiva.
2- La dipendenza da agenzie immobiliari e portali di comparazione, spesso verticalmente integrati con player concorrenti.
3- L’obbligo di investire costantemente in formazione, innovazione, strutture di supporto, data analysis e incentivazione delle reti per mantenere competitività.
Le tre direttrici per la crescita futura
Per affrontare efficacemente il futuro, il Rapporto OAM-Prometeia 2025 delinea con chiarezza tre traiettorie evolutive:
1- Diversificazione del business model: ampliare l’offerta entrando in segmenti ancora poco presidiati, come il personal finance o il credito alle PMI, per ridurre la dipendenza da pochi prodotti core.
2- Sinergie con le piattaforme online: valorizzare il traffico generato dai comparatori e attivare partnership strategiche capaci di generare contatti qualificati e valore aggiunto.
3- Percorsi aggregativi: crescere attraverso fusioni, acquisizioni o reti integrate, per unire le forze, acquisire nuove competenze e rafforzare la presenza territoriale.
I mediatori sono un punto di riferimento per famiglie e imprese
In un mercato in continuo cambiamento, i mediatori creditizi si confermano un punto di riferimento per famiglie e imprese. Ma per restare competitivi sarà necessario investire, specializzarsi e collaborare, trasformando le sfide in occasioni di sviluppo. Il futuro della mediazione creditizia si costruisce oggi, puntando su modelli più ampi, reti più forti e strategie più digitali.
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